
Nome, Cognome, sua occupazione, data di elezione e coalizione che l’ha eletta.
Filippo Moschella, Commissario della Polizia di Stato, eletto il 27 maggio 2019 con la Lista Civica “impegnaTi per Sirolo”.
Su quali interventi di natura urbanistica ed edilizia la vostra amministrazione si è concentrata e su quali vuole agire in futuro?
L’amministrazione si sta impegnando per redigere ed approvare in tempi brevi la variante dell’attuale Piano Regolatore Generale, che prevede un’apprezzabile diminuzione dei metri cubi realizzabili nel territorio comunale rispetto al passato, perfettamente in linea con l’attuale andamento demografico e con le necessità turistiche delle imprese locali.
Inoltre, la giunta ha anche deciso di aderire al progetto della Ciclovia Adriatica, per la realizzazione di piste ciclabili in tutto il territorio comunale, connesse con quelle degli altri comuni limitrofi.
Come è strutturato il vostro ufficio comunale che si occupa di urbanistica ed edilizia?
L’ufficio è diviso in due sezioni: la prima che si occupa dei lavori pubblici e la seconda di urbanistica. Chiaramente i due settori collaborano per fornire tutti i servizi istituzionali agli utenti e fare da collegamento fra gli interessati e il Parco del Conero, anche allo scopo di aiutare a chiarire eventuali dubbi interpretativi della normativa vigente.
Come sono i rapporti con i professionisti del settore che operano nel vostro territorio comunale?
Il rapporto con tutti i professionisti del settore, impegnati spesso nella riqualificazione di abitazioni, è incentrato su una continua collaborazione. Per velocizzare l’acquisizione e la trattazione delle pratiche edilizie è stato installato lo SUE informatizzato, al quale i professionisti possono inviare le pratiche edilizie.
Avete subito danni dal terremoto del 2016 ad edifici pubblici e privati del vostro comune?
No.
Quali sono le principali criticità sul territorio comunale?
Il territorio comunale è variegato, perché passiamo dalla campagna, ove si effettuano produzioni agricole di qualità, al Monte Conero, che si tuffa nel mare cristallino determinando uno spettacolo unico e irripetibile anche per la presenza della falesia, che però deve essere costantemente monitorata perché a ridosso delle spiagge, al centro storico, che necessità di manutenzioni sotto il costante controllo del Parco del Conero e della Soprintendenza, per la sua elevata importanza storica.
Il territorio di Sirolo ricade per la quasi totalità nei confini del Parco del Conero. Lo ritenete una opportunità o una problematica?
Il 90% circa del territorio comunale ricade nei confini del Parco Regionale del Conero, ente con cui è costante il dialogo e il confronto costruttivo.
Sicuramente la presenza del Parco del Conero è un valore aggiunto per il territorio, anche nel settore del turismo e della tutela del paesaggio.
Alcune norme datate dell’ente, inerenti pure il settore edilizio, vanno riviste e aggiornate, per renderle maggiormente efficaci, evitando incomprensioni e contenziosi. Per questo motivo il Comune di Sirolo sta collaborando con gli altri tre comuni interessati e con il Parco al fine di revisionare la normativa.
Qual è la situazione delle spiagge? Esiste il problema dell’erosione e in caso come state intervenendo?
Nel Comune di Sirolo ci sono 10 spiagge, alcune di piccole dimensioni, altre molto estese, la cui profondità dipende molto dalle mareggiate primaverili dato che nel mare non vi sono scogliere di protezione del litorale (ad esclusione di una di piccole dimensioni alla Spiaggia Urbani).
Se da un lato l’assenza delle scogliere ha preservato tutti gli aspetti naturali delle spiagge, dall’altro ne determina un’estrema fragilità, tanto che in passato è stato necessario il ripascimento artificiale di una spiaggia per bilanciare gli effetti dell’erosione.
Qual è il pensiero della vostra amministrazione sul tema delle unioni, delle fusioni e delle incorporazioni di comuni?
Le unioni, fusioni e incorporazioni di comuni sono utili se determinano economie di scala e riguardano territori similari. Considerata l’unicità di Sirolo non appare una soluzione facilmente percorribile.
Stiamo faticosamente uscendo dall’emergenza COVID19. Secondo lei come cambia il ruolo del Sindaco, e delle istituzioni locali in genere, dopo questa pandemia?
Il Sindaco, com’è noto, deve occuparsi a 360° di tutte le problematiche della cittadinanza e delle imprese locali.
Tutti i dipendenti comunali durante la fase critica della pandemia, con spirito di sacrificio e abnegazione hanno lavorato instancabilmente per garantire i servizi essenziali e favorire il distanziamento sociale. Hanno anche portato gratuitamente a casa la spesa alle famiglie.
Adesso, anche per le direttive ricevute dagli organi statali e regionali, i sindaci devono prestare la massima attenzione alle misure di prevenzione sanitaria dei locali pubblici, specialmente in una località come Sirolo che riceve turisti provenienti da parecchie nazioni europee.
Ovviamente gli effetti della pandemia, soprattutto nel tessuto sociale e produttivo, si noteranno ancora per molto tempo, quindi i sindaci devono essere pronti a sostenere le fasce più deboli e cercare di recepire tutte le istanze della popolazione.
Al riguardo, il Comune di Sirolo ha già costituito un fondo di mutuo soccorso, per aiutare direttamente e immediatamente le persone bisognose, ed ha istituito la possibilità di pagare in modo dilazionato i tributi comunali, fino a 12 mesi dopo la scadenza.